DETRAZIONI ed AGEVOLAZIONI
PIANO CASA
Il Piano Casa consiste in un insieme di provvedimenti legislativi e di incentivi economici per migliorare la qualità della propria abitazione.
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La normativa regionale prevede interventi di ampliamento e incentiva demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali o a destinazione diversa, non adeguati agli attuali standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza.
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Gli interventi possibili sono:
- Ampliamento della volumetria:
la norma consente l’ampliamento volumetrico degli edifici fino al 15% a condizione che vengano utilizzate tecnologie che prevedono l’uso di fonti energetiche rinnovabili e che le caratteristiche costruttive garantiscano prestazioni energetiche elevate: la parte ampliata dovrà raggiungere la classe A1. È riconosciuto un ulteriore 25% se l’intervento implica la rimozione delle barriere architettoniche, la messa i sicurezza sismica dell’intero edificio, l’utilizzo di coperture a verde, la realizzazione di pareti ventilate, l’isolamento acustico, l’adozione di sistemi per il recupero dell’acqua piovana, la rimozione e smaltimento di elementi in cemento amianto, l’utilizzo del BACS (Building Automation Control System) nella progettazione dell’intervento, l’utilizzo i tecnologie che prevedono l’uso di fonti energetiche rinnovabili con una potenza non inferiore a 3 kW. L’eventuale recupero dei sottotetti va conteggiato entro questi limiti.
In caso di utilizzo, parziale od esclusivo, dei crediti edilizi da rinaturalizzazione, le percentuali di ampliamento possono essere elevate fino al 60%.
L’ampliamento può essere realizzato in aderenza, in sopraelevazione o utilizzando un corpo edilizio già esistente all’interno dello stesso lotto. Sia l’edificio che l’ampliamento devono insistere in zona territoriale omogenea propria.
In caso di edifici composti da più unità immobiliari l’ampliamento può essere realizzato anche separatamente per ciascuna di esse, compatibilmente con le leggi che disciplinano il condominio.
- Riqualificazione del tessuto edilizio
Gli interventi di integrale demolizione e ricostruzione degli edifici che necessitano di essere adeguati agli attuali standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza, nonché a tutela delle disabilità, sono premiati con un incremento volumetrico fino al 25% a condizione che i nuovi edifici raggiungano la classe A1 e che siano utilizzate fonti rinnovabili.
Con le stesse modalità previste per gli interventi di ampliamento, la percentuale può essere elevata fino a un ulteriore 35% se i lavori hanno una serie di requisiti aggiuntivi, dall’eliminazione delle barriere architettoniche alla progettazione con strumenti all’avanguardia.
In caso di utilizzo, parziale od esclusivo, dei crediti edilizi da rinaturalizzazione, l’ampliamento può raggiungere il 100%. Se, però, entro quattro mesi dalla scadenza prevista per l’adozione della variante urbanistica è utilizzato meno del 10% del credito edilizio, la percentuale di ampliamento consentita è ridotta del 15%.